La bellezza della vita è nascosta non solo nelle cose semplici e tranquille, ma soprattutto in quelle spericolate, prive di senso...proprio come è il paracadutismo sportivo...che sicuramente nell'uso militare ha un senso...ma per quanto riguarda l'uso che ne facciamo noi....siamo capaci di darne un SENSO!!!mmmmm!!!Prima di commentare ACCULTURIAMOCI sull'argomento!!!Buona lettura..
Nella pratica sportiva del paracadutismo (in inglese skydiving) si è soliti saltare da una quota di 4500 metri circa per poi aprire il paracadute normalmente ad una quota consigliata di 1000-1100 metri, o 1500 metri per i lanci di addestramento ed i lanci in tandem, dopo una caduta libera di circa un minuto. La quota minima di apertura del paracadute è fissata in 750 metri. In ambito agonistico si distinguono diverse specialità:
1. Stile (in inglese “Style” in francese “Voltige”). E’ la prima vera disciplina sportiva del paracadutismo moderno ed è prettamente individuale. Consiste in un lancio da una quota di 2200 metri (approssimativamente 7000 piedi) con a disposizione circa una trentina di secondi di caduta libera. In questo frangente si deve eseguire una concatenazione di 6 evoluzioni, volteggi, nel minor tempo possibile che consistono in: un giro sull’orizzonte di 360 gradi, l’inversione di esso, una giravolta (looping) all’indietro e la ripetizione di essi . Per ogni lancio ci sono 4 combinazioni d’esecuzione che vengono sorteggiate in precedenza. Simultaneamente ogni concorrente viene ripreso da terra da una postazione video e successivamente giudicato da una giuria. Detta giuria deve aggiungere delle frazioni di secondo di penalità al tempo effettivo di esecuzione asseconda se ogni singola figura non viene effettuata correttamente nel beccheggio (pitch), rollio (roll) e giro di 360 gradi. Vince chi a fine gara, dopo più lanci ha totalizzato un tempo totale inferiore.
2. Precisione in atterraggio, disciplina nata in concomitanza allo “Stile” ed anch’essa consiste in una prestazione individuale. I lanci avvengono da circa 1200 metri se a squadra e 800 metri se individuale. L'obiettivo è centrare in atterraggio con un piede (generalmente con il tallone) un bersaglio che, agli albori era un disco rosso di 10 cm. Di diametro, poi divenuto di 5 cm. Attualmente è di 3 cm. di diametro situato all’interno di un apparato elettronico che misura fino a 15 cm. Di errore dal centro. Vince la squadra o l’atleta che facendo la sommatoria dei lanci, totalizza un minor numero di cm. Di errore dal centro.
3. Combinata e cioè la combinata delle due precedenti discipline. Vince l’atleta o la squadra o la nazione (nelle gare internazionali) che facendo la somma numerica della classifica di ogni singola disciplina totalizza un numero inferiore es: chi è arrivato terzo (3) in Stile e quarto (4) in Precisione, vince su chi è arrivato primo (1) in Stile e settimo (7) in Precisione.
4. Paraski, nata dalla necessità di sviluppare il soccorso alpino. Consiste nella combinata di una gara di sci di slalom gigante, ed una gara di precisione in atterraggio in montagna su piano e su pendio. Essendo una gada che combina 2 differenti discipline, la classifica viene stilata con metodi analoghi alla competizione citata precedentemente.
5. Formazioni in Caduta Libera (FCL) o Relative Work (RW). Nel 'lavoro relativo', squadre da 2 o più paracadutisti compongono durante la caduta libera più figure prefissate seguendo dei criteri di velocità, precisione o stile a seconda delle categorie di gara. Solitamente a 4 e 8 elementi.
6. Canopy Relative Work . Squadre di 2 o più paracadutisti s'impegnano dopo brevissima caduta (1 secondo o poco più) nel costituire formazioni a paracadute aperto con prese di mani e piedi sulla velatura e sulle bretelle. Costituita una formazione a 4 il primo in alto molla le prese, e con varie metodiche ruota verso il basso e riaggancia la formazione (rotazione ), oppue vengono costruite formazioni predeterminata ( sequential ) , od ancora 8 paracadutisti chiudono una formazione verticale nel più breve tempo possibile. Altamente spettacolare per la visibilità da terra, è tuttavia pericolosa per la possibilità di collisioni con avviluppo.
7. Free style. In questa disciplina i paracadutisti, durante la caduta libera, si esibiscono in figure a corpo libero che ricordano esercizi di danza o ginnastica artistica.
8. Skysurf. Disciplina resa celebre da Patrick de Gayardon, lo skysurf consiste nell'affrontare la caduta libera con una versione ridotta della tavola da snowboard agganciata stabilmente ai piedi. La tavola consente di 'scivolare' sull'aria traslando e girando su se stessi a grande velocità. La tavola viene poi sganciata immediatamente prima di atterrare.
9. Speed skydiving. È la pratica estrema del paracadutismo dove l'atleta, con un lancio da quota ordinaria (4500 metri) o superiore, si pone in posizione verticale a testa in giù per raggiungere la massima velocità possibile (superiore ai 350 km/h) entro i 1700 metri di quota dopo i quali si pone di nuovo in posizione orizzontale al fine di rallentare per poi procedere all'apertura del paracadute.
10. Freefly. nasce nel 1996 diventa l'evoluzioone del volo tridimensionale.le squade sono composte da 2 elementi piu il video e volano insieme creando coreografie. esistono anche squadre a 4 elementi piu il video che lavorano come una squadra di rw4 con figure obbligatorie.
Corsi di Paracadutismo AFF [modifica]
Il corso A.F.F. (accelerated free fall) nasce negli States pochi anni fa e si basa su una moderna metodologia d'insegnamento. È il corso di paracadutismo più moderno, sicuro e divertente per imparare a volare... Dura circa due weekend ed è composto da approfondite lezioni teoriche con supporti multimediali e sette/otto salti in caduta libera da circa 4.300 metri! Ogni livello porta alla fase successiva e l'obiettivo è quello di rendere il paracadutista autonomo nel lancio. L'ultimo salto l'allievo lo effettuerà infatti da solo, uscendo dall'aereo in autonomia, trovando la posizione corretta, aprendo il paracadute alla quota giusta ed atterrando comodamente in zona libera da ostacoli. Nella caduta libera ci saranno due istruttori che voleranno accanto all'allievo e lo sosterranno fino a che non troverà l'equilibrio necessario. Verranno utilizzati paracadute appositamente costruiti per allievi, con facilità d'apertura e morbidi atterraggi
Lanci Tandem [modifica]
Il paracadute Tandem è costruito per sostenere due persone imbracate insieme. Da la possibilità di uscire fuori dall’aereo (in volo stabilizzato da un piccolo paracadute (Pilotino) che servirà poi all'apertura di quello principale) ad oltre 4.300 metri d’altezza imbracato all'istruttore, chi non ha una preparazione specifica, e potrà volare per circa sessanta secondi a 50 m/s, circa 180 km/h, cioè finché l’istruttore non aprirà il paracadute a 1500 metri.
E BLA BLA BLA BLA BLA......
OPPURE SI PUò SEMPLICEMENTE PROVARE QUESTO:::vai sul link!!!
http://www.youtube.com/watch?v=A0leJlMCLssUN MODO PIù SEMPLICE, PIù TRANQUILLO, FORSE MENO ESUBERANTE...a voi la parola!!!!
Nessun commento:
Posta un commento