mercoledì 14 ottobre 2009

Mondoailati? YES, WE CAN!!!

Rieccoci!!!!
L'uni è ricominciata, si avvia il nostro 3° e ultimo anno universitario, prima di abbordarci al 1° anno fuori corso, con una gigantesca NOVITA'!!!!
Qual'è?
FSCC NON HA PIU' UN PORTALE PROPRIO....MONDOAILATI NON ESISTE PIU'''''''''...........
non penso che interessi a molti, anche se fondamentalmente è una cosa che tocca tutti...perchè anche i più strafottenti hanno e avranno bisogno del portale, sostituito ormai da sto comunicazione e dams, na stronzata!!!!Ho intenzione di dar vita ad un nuovo blog per discuterne tutti insieme.....seguito da un forum creato da Enrica....CMQ vi farò sapere al più presto!!!!!


kiss kiss

lunedì 10 agosto 2009

C'è nessunooooooooo!!!

E' siamo ad AGOSTO.......Precisamente per 2 ore e 45 minuti..al 11 agosto....WOWOWOWO....E' oggi faccio anche l'onomastico e non lo sapevo.....AHAHAHAH!!!!!! Gran sec x tutti....
Su google ormai non si becca più nessuno, vabbè che siamo in una fase di meritato riposo, però no ci annientiamo regà......
Niente post...nessuna novità...tutto tace....Porca miseria mi sa che il nostro EDITOR c'aveva proprio ragione il giorno del mio esame di ambienti...quando diceva che tanto a noi interessa solo superare l'esamino e portare a casina il BEL VOTINO.....

CHE VERGOGNAAAAAAAAAAAA CHE SIAMO.......
Io mi metto in prima linea....così nessuno si offende.....

Questo silenzio mi fa capire che di sto corso in pochi c'hanno capito qualcosa....

DAI DAI diamoci da fare...TALK..I NOSTRI BLOG..CI MANTENGONO UNITI...INFORMATI SU QUALSIASI COSA..ANCHE LA PIU' BANALE...come il mio onomastico.........

DIAMOCI DENTROOOOOOOOO..........................................

BUON ESTATE A TUTTI .....

lunedì 20 luglio 2009

I SEGNI COME PAROLE


Mani che si muovono sicure e spedite nell'aria,
che assumono forme e sembianze,
che sembrano dipingere figure invisibili e occupare spazi,
visi cangianti, segnati da mille espressioni,
occhi spalancati, sempre vigili e attenti...

Se almeno una volta ci siamo lasciati catturare
da questo linguaggio silenzioso, siamo già sulla porta che
ci perme
tterà di entrare nel mondo dei sordi,
un viaggio
che renderà strano ciò che era familiare
e familiare ciò che era strano.
Il nostro è un invito
a scoprire una diversa modalità
di comunicazione, e insieme il mondo dei sor
di,
che sulla comunicazione visiva
ha costruito la sua lingua e le sue tradizioni,
ha tramandato una storia e una cultura.


La comunicazione gestuale dei sordi è nota sin dall'antichità, ma inizia ad essere studiata da un punto di vista linguistico solo a partire dagli anni '60.William Stokoe, un ricercatore americano, fu il primo a dimostrare che questa forma di comunicazione non è una semplice mimica, ma una vera lingua, una lingua dei segni, con un suo lessico e una sua grammatica, in grado di esprimere qualsiasi messaggio.

Le lingue dei segni hanno un "alfabeto"?

Le parole di una lingua vocale sono formate sulla base della combinazione di un certo numero di suoni (fonemi); così pure, tutti i segni di una lingua gestuale sono formati attraverso la combinazione di quattro parametri formazionali.



Le lingue dei segni hanno una grammatica?

La presenza di precise regole grammaticali è uno degli elementi più importanti e distintivi delle lingue dei segni rispetto ad altre forme di comunicazione gestuale che non possono definirsi lingue, come i gesti e le pantomime. La grammatica viene espressa principalmente attraverso alterazioni sistematiche del luogo di esecuzione dei segni e di alcuni tratti del movimento, come la direzione, la durata, l'intensità o l'ampiezza.




a sinistra a destra
CITTA' CITTA'
singolare plurale






Per la classe di nomi che ha come luogo di esecuzione lo spazio davanti al segnante (spazio neutro), il plurale viene ottenuto ripetendo il segno, modificando il luogo di articolazione e, in parte, anche il movimento.Per la classe di verbi che ha come luogo lo spazio neutro ed è caratteriz zata da un movimento tra due punti di articolazione, è possibile tralasciare il pronome personale, perché si modifica la direzione del movimento secondo chi è il soggetto e l'oggetto della frase.I segni per il presente, il passato e il futuro sono eseguiti lungo una linea astratta, denominata "la linea del tempo", situata sul piano orizzontale all'altezza della spalla del segnante: i segni riferiti al passato muovono verso la spalla del segnante, quelli riferiti al presente nello spazio davanti al segnante, e quelli riferiti al futuro muovono in avanti rispetto al segnante.

Le lingue dei segni hanno una sintassi?

La sintassi viene espressa con mezzi quali: le espressioni facc iali; l'orientamento e la postura del capo, degli occhi e di tutto il corpo; l'ordine dei segni nella frase. -IO-

Nel mondo esiste un'unica Lingua dei Segni?

Nei diversi paesi, ciascuna comunità di sordi crea e tramanda da una generazione all'altra una sua lingua, per cui esistono tante lingue dei segni diverse. Varietà locali e naziona li sono documentate in numerosi dizionari. Si parla di Lingua dei Segni Americana (ASL), Lingua dei Segni Spagnola (LSE), Lingua dei Segni Italiana (LIS) e così via.Uno stesso significato viene espresso in modo diverso nelle varie lingue dei segni.

La dat
tilologia (alfabeto manuale)

G
li alfabeti manuali, o dattilologie, sono la rappresentazione manuale delle lettere utilizzate nella scrittura. Sono usati per scrivere nello spazio parole della lingua parlata o scritta. Var
iano da paese a paese e si modificano nel tempo.In Italia era diffuso, fino a circa 20 anni fa, un alfabeto manual è noto anche agli udenti, mentre oggi i sordi italiani utilizzano un nuovo alfabeto manuale, molto simile all'alfabeto manuale internazionale. Questo viene sempre eseguito con una sola mano all'altezza del collo del segnante.
Il vecchio alfabeto mal IL VECCHIO ALFABETO MANUALE ITALIANO


IL NUOVO ALFABETO MANUALE ITALIANO

La dattilologia viene utilizzata per comunicare nomi propri (geografici o di persona), nomi non conosciuti e parole di lingue estere.Esistono anche segni che rappresentano nomi propri, ma questi non sono l'esatta traduzione del nome "italiano", esprimono piuttosto l'appartenenza della persona al mon do e alla cultura dei sordi, sono la sua nuova o doppia identità.

La LIS come seconda lingua nella scuola elementare


Il progetto è iniz iato nel 1992 con un gruppo di bambini udenti della scuola elementare del III Circolo Didattico di Villanova di Guidonia, Roma.L'idea è nata dagli stessi bambini di quella scuola che, dopo aver visto dei bambini sordi giocare in un parco e segnare fra loro, hanno espresso ai genitori il desiderio di imparare quella "strana" lingua fatta con le mani. Quattordici bambini udenti hanno seguito per un'ora alla settimana un corso di lezioni di LIS tenute da un docente sordo dalla prima alla quinta elementare.Durante il corso, l'insegnante ha utilizzato unicamente la modalità gestuale, e la LIS è stata presentata sempre da sola, senza alcun su pporto vocale.I bambini hanno imparato la LIS attraverso il gioco, le favole, la drammatizzazione di azioni della vita quotidiana, la rappresentazione teatrale. Alla fine di ogni anno scolastico sono state messe in scena nel teatro scolastico recite in segni su alcune favole, di fronte ad un pubblico di genitori e insegnanti.



giovedì 16 luglio 2009

INFANZIA vs SORDITA'

SU AMBIENTI DIGITALI POST SULLA LOTTA TRA INFANZIA E SORDITA'


mercoledì 15 luglio 2009

A volte succedono cose strane

La vita è bellissima...ma a volte succedono cose strane!

2 notti fa ero nella mia cemeretta di Rende, in casa c'ero soltanto io, e dormivo.
Ad un certo punto mi sveglia un dolore all'alluce. All'inizio credevo di aver sognato tutto, ma dopo aver strizzato gli occhi, per riuscire a riprendermi dal rincretinimento da sonno, il dolore persisteva!
Apro la luce per controllare, sembrava tutto ok avevo solo l'alluce indolenzito come se qualcuno/qualcosa lo avesse schiacciato...

Convivo son uno spirito che soffre di insonnia??
Ci può essere attinenza tra questo episodio e i continui scricchiolii che provengono dal mio armadio?

A pensarci bene prima di noi in quella casa ci ha vissuto per tanti anni il defunto proprietario...

martedì 14 luglio 2009

Life less serious

Oggi vivere è un pò lottare. La vita si sà è una battaglia, e noi da buoni soldatini ci mettiamo l'elmetto, imbracciamo le armi e scendiamo sul campo di battaglia, sfodernando ogni giorno una prestazione sempre diversa. Chi non si è mai ritrovato almeno una volta a fare i conti con la vita?
Io l'ho fatto spesso e sempre più volte i conti non tornavano. Sarà stata un addizione sbagliata, forse non ho riportato un 3, la i conti con la vita sono sempre sballati, peggio di un conto di ristornate quando il cameriere ha perso il foglio delle ordinazioni. E ci ritroviamo sempre punto e a capo. Lasciando dietro di noi una traccia così da poter tornare se un giorno ci perdiamo, ma come nelle favole, le nostre traccie si perdono presto. Usciamo convinti di essere noi stessi e torniamo, invece, che crediamo di essere qualcun altro. Perchè l'identità è una cosa effimera, volubile, che oggi come oggi ha il valore dell'oro, e come l'oro ha un prezzo. Puoi recarti da un rigattiere e comprarti un'identità nuova, ma se è merce importata presto la butterai. Ma in tutto ciò, resta sempre un valore, un piccolo tesoro dei pirati, La Vita. Questa sì che è meravigliosa.

venerdì 10 luglio 2009

COS'E' VISMUSICAE?


QUESTA E' VISMUSICAE....



QUESTA E' VISMUSICAE...







TUTTO QUESTO E' VISMUSICAE.....

Vis Musicae, il parco sonoro tra i due mari ovvero l’arte dell’ascolto nel magico silenzio di una montagna a cavallo tra lo Ionio e il Tirreno, sulla quale arriva il sentore della macchia mediterranea.Un luogo di enorme valore paesaggistico e ambientale che potrebbe aspirare a divenire “Patrimonio dell’umanità” secondo i criteri dell’UNESCO, che ha già concesso il proprio patrocinio alla omonima rassegna internazionale fin dalla prima edizione. Questa per contenuti e luoghi di fruizione rappresenta un vero e proprio marchio di qualità modellato nel logo nel quale sono sintetizzati i tre elementi che caratterizzano la rassegna e il territorio nel quale si svolge: il Parco Nazionale della Sila (foglia verde), l’estrema vicinanza tra i due mari, Ionio e Tirreno (onde azzurre) e il complesso di elementi che definiscono le condizioni ideali di ascolto della musica (chiave di fa, ocra).
La sintesi grafica del logo condensa la forza progettuale dell’associazione tra ecologia, ambiente, cultura immateriale e ascolto, in un contesto polifunzionale come quello del Centro Visite di Località Monaco, che comprende nel raggio di pochi metri un capiente Anfiteatro Verde, un’ampia “agorà” e una sala congressi, proiezioni, esposizioni, etc.Il marchio di qualità rappresenta un complesso di beni. Il primo intangibile è il prerequisito del silenzio e dell’aria pura e balsamica: condizioni ideali per ascoltare e conoscere se stessi e gli altri. Ascolto della musica, ascolto interiore, ascolto dell’altro: luogo del dialogo e del confronto interculturale, sotto il segno della antica dottrina dell’ethos che nella Magna Grecia ha il suo naturale luogo di risonanza.
Il secondo è quello della ricerca e della divulgazione del patrimonio delle culture musicali del Mediterraneo nel rispetto delle scuole storiche e delle realtà artistiche dei rispettivi paesi di origine.

Il terzo è la qualità dell’ospitalità, dell’amore, del rispetto e della salvaguardia dell’ambiente naturale. Vis Musicae si configura come un progetto culturale complesso e ambizioso, di valorizzazione delle pratiche e dei saperi identitari; di tutto ciò che connesso ai fenomeni musicali rappresenta la tradizione vera e profonda del Mediterraneo, una tradizione caratterizzata da aspetti comuni, ma anche da notevoli differenze.

giovedì 2 luglio 2009

riflessione....

LA VITA NON HA SENSO SE
NON LA RACCONTI A QUALCUNO
....


Questa frase è scritta sul muro della cittadina in cui vivo: Castrovillari! Passo spesso per questa strada ed ogni volta che passo da li non riesco a non leggere questa "perla di sagezza" e pensare alle situazioni che vivo giorno per giorno, minuto per minuto, ora per ora.... Scommetto che anche voi che ora vi soffermerete a leggere questa frase penserete a qualcuno, a qualcosa...
E' cosi fantasticamente fantastico il senso che ti può lasciare una innocente frase nella tua giornata!!!

MARIA LAURA

martedì 30 giugno 2009

La mia giornata 30/06/2009

COME PROMESSO "AR MEJO", vi racconto la mia giornata di oggi 30/06/2009....quale migliore esempio potrei citare per raccontare la vita, se non raccontandola mia?

ore 06.30 DRINNNNNNNNNNNNN!!!!!!!!!! E' la sveglia che interrompe le mie meritate due ore di sonno.....SI COMINCIA....
Alle ore 7.10 imbocco la salerno-reggio calabria, da S.Mango D'Aquino....con la speranza di poter mantenere almeno la velocità di 80km/h, POVERA ILLUSA...davanti a me una bella betomiera carica carica...Che sfiga!!!!Ma non mi abbatto SORRIDIAMO...
Alle 8.00 arrivo all'Unical....bel tempo, tutto tranquillo....mi diriggo al 18c e attendo la prof. in aula F2, per svolgere Lingua e testualità mod. A e B....Mi vien voglia di un caffè! Vado su al 4° piano...per caso dò un'occhiata agli avvisi....BIP BIP...la prof. ha spostato il mio esame dalle 8.30 alle 15.00 proprio quando devo svolgere esercitazioni di informatica......NOOOOOOOOOO!!!!!
Doppia sfiga! Ma non mi abbatto...Parlo con la prof. ,sistemiamo tutto, è sempre disponibile Lei...
"She's a wonderful woman.."Attendo il mio turno...dalle 8.30 alle 12.00...attesa snervante...ma daltronde necessaria...Nell'attesa scopro che le informazioni che mi sono state date da una collega per quanto riguarda lo svolgimento del mod. B ,non erano corrette...BIP BIP....Stavolta mi incazzo prorpio...ma poi penso è dico vabbè Sorridiamo...Arriva il mio turno, parlo con la prof. e mi suggerisce di fare il mod. B giorno 3 Luglio, ed io accetto molto volentieri...Comincio il mio esame del mod, A...un esame fantastico, la prof. ha una capacità innata di metterti a tuo agio sempre e comunque....Voto finale: 2_? Non si dice!!!AHAHAHAHAH!!!è andato molto bene cmq!
molto più tranquilla...Prendo il cell. è rintraccio la prof. Gonzales per attestare il mio tirocinio..mi diriggo al 28 b è indovinate un pò????FORZA DAI!!!L'azienda per la quale ho lavorato non ha preparato l'attestato.......uffiiiiiiiiii!!!!BIP BIP BIP.....E così non posso neanche registrare l'esame...BIP BIP...Basta ho bisogno di CARBOIDRATI...Alle ore 12.40 sono davanti al Mc Drive ed ordino il mio Big Mac menù...
mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm!!!!!!!!!!
Aspetto le 14.00 è mi diriggo verso il 18c,4° piano,laboratorio di informatica....Diamo inizio al meglio....Alle 15.15 iniziamo l'esame, con il FORSE SI-FORSE NO, mio parente ritrovato ahahahahah il prof. Massara!!!L'esame prevedeva la ricerca su google di un argomento:Internet e la Censura, inviare una mail al prof. con i link dei documenti trovati, creare una presentazione su google docs, condividerla e publicarla!!!C'è l ho fatta: ecco qui il mio lavoro:
http://docs.google.com/Present?docid=dcctq32w_2d6pnpndq
Esco dall' Uni oltre le 16.30....e piano piano rimbocco l'autostrada per tornare a casina...SONO STANCA STANCA...ma riesco a rientrare alle 17.30....Finalmente posso fare una pennichella...infatti TEMPO ZERO...via nel lettuccio...
ED ORA ECCOMI QUI A RACCONTARVI LE MERAVIGLIE DELLA MIA VITA!!!!

Kiss Kiss

venerdì 19 giugno 2009

Ecco riassunto il senso del mio blog...tutto in una parola...SECRET!

THE SECRET raccoglie la saggezza dei maestri del mondo moderno, uomini e donne che l’hanno usato per procurarsi ricchezza, salute e felicità. Leggendo il libro ci viene spiegato dagli autori come un approccio diverso verso la realtà ci permette di uscire dalle costrizione di situazioni di forte disagio, come ottenere benessere, superare gli ostacoli e raggiungere ciò che molti ritengono impossibile. Comincerete a capire il potere nascosto e ancora inutilizzato che si trova dentro di voi, e questa rivelazione potrà colmare di gioia ogni aspetto della vostra esistenza.

"Se imparerai il segreto apprenderai ciò che puoi avere, ciò che puoi essere e potrai fare tutto quello che vuoi. Apprenderai chi veramente sei. Apprenderai la magnifica verità di ciò che ti aspetta nella tua vita."Ronda byrne

Rhonda Byrne nella prefazione, parlando di come ha avuto inizio l’avventura di The Secret dice:
Un anno fa tutta la mia vita stava andando a rotoli. Avevo lavorato fino allo sfinimento, mio padre era morto all’improvviso, i miei rapporti con i colleghi e le persone care erano burrascosi. All’epoca non avrei mai immaginato che dalla più grande disperazione mi sarebbe arrivato il più grande dei doni. Mi era stato concesso di mettere gli occhi su un Grande Segreto, il Segreto della vita. Ne ho avuta la percezione fuggevole in un libro centenario, passatomi da mia figlia Hayley. Ho cominciato a seguire le tracce del Segreto nella storia. Era incredibile vedere quante persone l’avevano conosciuto. Erano i grandi di ogni tempo: Platone, Shakespeare, Newton, Hugo, Beethoven, Lincoln, Emerson, Edison, Einstein. Incredula mi domandavo: «Perché non lo conoscono tutti?». Ero consumata da un ardente desiderio di condividere il Segreto con il mondo, così mi misi a cercare i miei contemporanei che ne erano a conoscenza. Cominciarono ad apparire, uno alla volta. Ero diventata una calamita: da quando avevo cominciato la ricerca non facevo che attrarre un grande maestro vivente dopo l’altro. Non appena scoprivo un maestro, questi mi forniva il collegamento con quello successivo, in una concatenazione perfetta. Se stavo seguendo la pista sbagliata, la mia attenzione veniva catturata da qualcos’altro e, grazie a quel diversivo, spuntava un nuovo grande maestro. Se cercando in Internet cliccavo “accidentalmente” sul link sbagliato, venivo condotta a un’informazione di capitale importanza. In poche settimane avevo seguito il percorso del Segreto attraverso i secoli e scoperto chi lo mette in pratica al giorno d’oggi. L’idea di comunicare il Segreto al mondo per mezzo di un film mi si era fissata nella mente e nei due mesi successivi la mia équipe di produzione cinematografica e televisiva dovette apprendere il Segreto. Era indispensabile che ogni membro della squadra lo conoscesse, altrimenti non avremmo potuto realizzare il nostro progetto. Non avevamo ancora la garanzia di poter filmare anche uno solo dei maestri, ma conoscevamo il Segreto, così volai con assoluta fiducia dall’Australia agli Stati Uniti, dove risiedeva la maggior parte degli insegnanti. Sette settimane dopo, l’équipe del Segreto aveva filmato cinquantacinque dei maggiori maestri da una parte all’altra degli Stati Uniti, con più di 120 ore di riprese cinematografi che. A ogni respiro e a ogni passo abbiamo usato il Segreto per realizzare The Secret, attraendo letteralmente tutto e tutti come se fossimo calamite. Otto mesi dopo The Secret era pronto per la distribuzione. Mentre il film veniva visto in tutto il mondo, cominciavano ad affluire in gran numero storie miracolose: c’erano persone che scrivevano di essere guarite da dolori cronici, depressione e malattie; altre che raccontavano di aver ripreso a camminare per la prima volta dopo un incidente; altre ancora che erano state in punto di morte e si erano ristabilite. Abbiamo ricevuto migliaia di testimonianze di come il Segreto sia stato usato per ottenere ingenti somme di denaro e ricevere per posta assegni inaspettati. Ci sono persone che grazie al Segreto hanno raggiunto l’armonia in famiglia e con il partner, sono riuscite a ottenere l’automobile, il lavoro e la promozione che volevano, e tanti sono gli esempi di attività economiche che hanno subìto una rapida trasformazione grazie al Segreto. Ci sono state storie confortanti di rapporti di coppia in crisi, con tanto di figli, che hanno ritrovato la serenità. Alcune delle storie più fantastiche che abbiamo ricevuto riguardano bambini che usano il Segreto per attirare a sé ciò che vogliono, compresi bei voti e amici. Il Segreto ha spinto i medici a condividere le loro conoscenze con i pazienti, le università e le scuole con gli studenti, i centri benessere con i clienti, le chiese di ogni confessione e i centri spirituali con le congregazioni. Nelle case di tutto il mondo vengono organizzati raduni in cui le persone trasmettono la conoscenza del Segreto agli amici e ai familiari. Il Segreto si è rivelato in grado di attrarre qualsiasi genere di cosa, da una piuma particolare a dieci milioni di dollari. Tutto questo si è verificato nel giro di pochi mesi dall’uscita del film. Ho deciso di realizzare The Secret mossa dal desiderio di portare gioia a miliardi di persone nel mondo, e questa è tuttora la mia intenzione. L’équipe del Segreto vive ogni giorno la concretizzazione di questo progetto, dal momento che riceviamo da ogni angolo del pianeta migliaia di lettere da persone di ogni età, razza e nazionalità che ci esprimono la loro gratitudine per la gioia che il Segreto ha portato nelle loro vite. Non c’è nulla che non si possa fare grazie a questa conoscenza. Chiunque tu sia e ovunque tu ti trovi, il Segreto può darti tutto quello che vuoi. Questo libro presenta ventiquattro maestri eccezionali. I loro discorsi sono stati filmati in varie parti degli Stati Uniti, tutti in momenti diversi, eppure sembrano pronunciati dalla stessa voce. Il libro contiene le parole degli insegnanti del Segreto e anche esempi miracolosi del suo modo di agire. Ho messo a disposizione dei lettori tutti i percorsi più agevoli, i suggerimenti e le scorciatoie che ho imparato, di modo che ognuno possa vivere la vita che sognava. Sfogliando il libro noterete che in certi punti scrivo la parola “Tu” con la maiuscola. L’ho fatto perché voglio che tu, il lettore, senta e sappia che questo libro è per te. Quando dico “Tu” mi sto rivolgendo proprio a te. La mia intenzione è che tu senta un legame personale con queste pagine, poiché il Segreto è stato creato per Te. A mano a mano che conoscerai il Segreto, leggendo queste pagine, scoprirai come puoi avere, essere o fare tutto ciò che vuoi. Giungerai a sapere chi sei veramente e a conoscere le meraviglie che ti aspettano.




E' così che ancora oggi vogliamo VIVERE?

Ricordiamo quant'è BELLA LA VITA....

La vita secondo JIM.....

Parlando di vita...beccatevi sto video....

.....MY BLOG PRESENTATION.......

ECCO A VOI LA PRESENTAZIONE DEL MIO BLOG..............
Il nostro EDITOR mi ha suggerito di utilizzare poco spazio e poco tempo all'interno della presentazione.....PENSATE CHE CI SONO RIUSCITA....

giovedì 21 maggio 2009

UN UOMO CHE NON SI PUO' NON CONOSCERE

Roberto Benigni:

'Così ho scoperto che la vita è bella'

Roberto Benigni si racconta  'Così ho scoperto che la vita è bella'

Roberto Benigni

"THANK YOU, thank you. This is a moment of joy, and I want to kiss everybody..." suonarono le prime parole del discorso di Roberto Benigni a Los Angeles, la notte del 21 marzo 1999, dieci anni fa, alla consegna dell'Oscar per il miglior film straniero attribuito al suo La vita è bella (uno dei tre Oscar riservati al film, assieme a quelli conferiti a Benigni stesso come migliore attore, e a Nicola Piovani per la colonna sonora).
E "Così discesi del cerchio primaio/ giù nel secondo, che men loco cinghia/ e tanto più dolor, che punge a guaio" suoneranno le parole iniziali dell'attore quando il 5 aprile prossimo, in scena a Londra, interpreterà la terzina d'avvio del quinto canto dell'Inferno della Divina Commedia, che è la partitura-guida del suo TuttoDante con tour mondiale già avviato e calendario fittamente disposto, in c ontinua espansione, fino a giugno. Allora, all'Oscar, si fece prendere da un impeto di baci, ma anche adesso si fa cantore del cerchio dei Lussuriosi culminante col bacio grazie a cui Paolo infiamma i sensi di Francesca.
Sia che rilegga l'Olocausto dirigendo e recitando una storia scritta con Vincenzo Cerami, sia che rilegga Dante dicendolo a memoria come un commediante dell'arte, Benigni è sempre un artista che inquieta col fisico, è sempre un comico munito di sghignazzo epidermico, è sempre un uomo di spettacolo che necessita di effusioni, è e resterà sempre uno che scherza carnalmente, guancia a guancia, marcando stretto con le labbra.
In questo senso l'Oscar di dieci anni fa, al di là delle argomentazioni caute o scettiche degli intellettuali e delle personalità che si ergevano a depositarie dell'austerità tragica della Shoah, fu un superbo riconoscimento all'universalità della poesia del corpo di Benigni, alla sua poetica verbale, all'intuizi one di un lirismo paterno, all'ideale di un'esistenza sentita come la sentì Primo Levi in Se questo è un uomo: "Pensavo che la vita fuori era bella e che avrebbe continuato a essere bella".
E rovistando tra i suoi appunti gelosi - ottenuti solo dopo tenaci e infinite richieste perché lui non ama le autocelebrazioni e non indulge negli sguardi all'indietro - trascrivendo le sue note preparatorie del film, note quasi indecifrabili tanto la calligrafia di Benigni supera in vaghezza quella di certe ricette mediche, balza evidente come anche proprio una certa sua poesia bambina, quella caratterizzante i toni e i temi della fantasiosa e compagnona traduzione a braccio degli indottrinamenti nazisti nel lager, costituisca un linguaggio tragicomico incline a mimetizzare la morte con l'amore, con l'arguzia, col ridicolo.
"Si vince a mille pu nti, il primo classificato vince un carro armato... perdono punti quelli che si mettono a piangere, che vogliono vedere la mamma, che hanno fame e che vogliono la merendina" anziché il tenore minaccioso di un caporale da anticamera delle camere a gas. Battute a base di lecca lecca che aprirono i cuori. E l'onda benigna e benignana si sparse in tutto il mondo, se è vero che la Somalia giunse a coniare al volo nello stesso 1999 una moneta con la sua effigie di Oscar Winner.
Ma l'internazionalità di Benigni - casualmente o no a distanza d'un decennio da quel trionfo che autorizzò un confronto con Lawrence Olivier, riuscito nel 1948 a dirigere se stesso in un'interpretazione da Oscar - testimoniata oggi da una tournée teatrale cosmopolita, è qualcosa che fa anche storia a sé, con precedenti paralleli che risalgono agli anni a cavallo tra i due secoli.
La sua comicità pro rompente s'era messa al servizio di Dante già nel 1991 all'Università di Siena ("dicendo" e non leggendo il quinto e l'ottavo canto dell'Inferno), perché in Toscana c'è vanto di sapere a memoria i versi della Commedia e il padre lo buttava sui palcoscenici a improvvisare coi poeti d'ottave (noi assistemmo anni e anni fa a una sua strepitosa gara a forza di versi improvvisati a Volterra).
E le sue lecturae Dantis, cresciute a Pisa, Roma, Padova e Bologna, ebbero una puntata propedeutica nel gennaio 1999 all'Università di Los Angeles. E tutta la sua struttura anatomica che impresta suoni, gorgoglii e onomatopee a Dante ecco che sconfina nel 2003 al Simphony Center di Chicago, e nel 2006 nell'anfiteatro romano di Patrasso. Finché nasce la mega-impresa TuttoDante in piazza Santa Croce a Firenze, con tredici canti, uno per sera, tournée italiana in quarantotto città, e messa in onda su RaiUno, operazione da cui scaturisce a sua volta lo spettacolo attuale incentrato sul quinto canto dell'Inferno.
Ma ciò che più mi affascina di quest'uomo è stata una delle sua meravigliose creature:

La vita è bella

Fine anni Trenta: due giovani di belle speranze lasciano le campagne per recarsi in città. Guido, estroverso e spensierato, vuole aprire una libreria nel centro del paese, mentre Ferruccio è tappezziere e, a tempo perso, poeta di versi sagaci. Guido trova un impiego come cameriere presso il Grand Hotel, Ferruccio si adatta a fare il commesso in un piccolo negozio di stoffe.
Durante le divertenti scorribande dei due in città, Guido conosce una maestrina e se innamora. Dora è timida e vive costretta in un ambiente borghese, fidanzata con un vecchio compagno di scuola del quale, però, non è più innamorata. Per conquistarla, Guido le tenta tutte: dal travestimento come isp
ettore scolastico, ad un breve rapimento con la sua Balilla. Il giovane, però, ignora che Dora sia sul punto di sposarsi. Lo scoprirà nel peggiore dei modi: proprio al Grand Hotel, infatti, con un sontuoso ricevimento si annunciano le nozze imminenti. Guido è disperato, ma non si perde d'animo e riesce a trascinare via Dora.
Qualche anno più tardi, Guido e Dora sono felici, sposati e con un figlio, Giosuè, di cinque anni. Guido ha finalmente aperto in centro la sua libreria, ma non ha molti clienti; la guerra imperversa e, con essa, arrivano le leggi razziali contro gli ebrei. Dora e Guido tentano in tutti i modi di tenere

Giosuè lontano dai dolori bellici: Guido ha origini ebraiche, incombe su di lui la minaccia dell'antisemitis

mo, ma egli inventa sempre nuove favole per il figlio, perché non si avveda della realtà. Un giorno, l'inevitabile arriva: la famiglia viene deportata,Guido e Giosuè divisi da Dora.

Nell campo di concentramento, Guido persiste a raccontare al figlio la sua versione della vita, la favola. La vita al campo è spietata, ma Guido la racconta quasi fosse un gioco, che ha come premio un vero carro armato. Ogni evento - il campo di concentramento, la morte, gli omicidi - viene trasformato in qualcos'altro, ma l'unico scopo è salvaguardare Giosuè dalle brutture della situazione. Giosuè sopravvive, grazie al padre, ai suoi sforzi ed alla sua allegria. La guerra finisce, si è portata via Guido, ma almeno Dora può riabbracciare il figlio.

Uscì nelle sale cinematografiche italiane il 19 dicembre 1997 e fu un grandissimo successo, incassando ben 46 miliardi di lire. Si tratta tuttora del film che ha avuto più spettatori in Italia.Uscì negli USA nel settembre 1998, in un'edizione mutilata di 9 minuti, con alcuni tagli e l'eliminazione del personaggio di Lydia Alfonsi. Incassò 57 milioni di dollari e fu accolto entusiasticamente da numerosi critici americani.Il 23 agosto 1999 uscì sempre in America un'edizione doppiata in inglese, ma questa versione si rivelò un fallimento.Il 10 gennaio 1999 il Papa Giovanni Paolo II ha visionato il film in una proiezione privata assieme a Roberto Benigni. Benigni ha dichiarato come, raccontando alla madre l'avvenimento, lei non gli abbia mai creduto.Durante la cerimonia degli Oscar del 21 marzo 1999 ha ricevuto inaspettatamente ben 3 statuette su 7 nomination, come Miglior Attore, Miglior Colonna Sonora e Miglior film straniero.
L'attrice Sophia Loren consegnò a Benigni la 1° statuetta ed egli, dalla felicità, balzò sulle poltrone degli spettatori ed in uno stentato inglese divertì il pubblico americano, compreso il regista Steven Spielberg.A Roma salutò l'allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro stringendogli la mano ed esclamando Ho l'Oscar nelle mie mani!.Ricevette comunque oltre 40 premi internazionali, tra cui 5 Nastri d'argento, 9 David di Donatello, il Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes dove Benigni si inginocchiò davanti a Martin Scorsese, ed un premio medaglia a Gerusalemme.Quando il film fu trasmesso in TV per la prima volta da Rai Uno il 22 ottobre 2001, ebbe un notevole dato d'ascolto, ben 16.080.000 di telespettatori; in assoluto il dato d'ascolto più alto per un film nella televisione italiana, battendo il precedente record d'ascolto di 14.672.000 telespettatori del film Il nome della rosa, che resisteva dal 1988.Dopo questo film Benigni si lanciò in una produzione franco-italiana: Asterix e Obelix contro Cesare, nel ruolo del generale romano Detritus.Al contrario dei precedenti film di Benigni, che sono stati sempre trattati in maniera controversa, questo fu un successo di critica.Morando Morandini: 6° film di Benigni regista è il più difficile, rischioso e il migliore, 2 film in 1, ovvero un film in due parti, nettamente separate per ambientazione, tono, luce e colori. La 1° spiega e giustifica la 2°, una bella storia d'amore, prima tra un uomo e una donna, poi per un figlio, ma l'una è la continuazione dell'altra. Il frenetico dinamismo di Benigni è felicemente sfogato la sua torrentizia oralità ora debordante, ora dimezzata. Un'elegante leggerezza distingue G. Durano nel più riuscito dei personaggi di contorno.[3]


mercoledì 13 maggio 2009

DIVERSITA' TRA UNIVERSITA'




Le discussioni come sappiamo sono sempre al centro di ogni giornata...comunicare a volte anche con toni molto accesi ci appartiene in quanto esseri umani, giusto?
Bhe!Sentite questa...Si parlava di Università...e soprattutto si parlava delle distinzioni a livello di complessità o meno di alcune facoltà, premettendo che la discussione è avvenuta fra tre studentesse di tre facoltà diverse.Una studia giurisprudenza( a CZ), una studia scienze infermieristiche( a CZ),e un altra(IO)studia scienze della comunicazione.Tutto l'ambaram è cominciato da un esame di diritto privato..."Ragazzi è davvero difficile, mica è una cazzata come gli esami di FSCC", ha detto l'avvocatessa...L'infermiera ha aggiunto "Bhe!Certo le nostre facoltà sono molto più impegnative di FSCC"!
.......COSAAAAAAAAAA?????........
Molto più impegnative?Posso forse comprendere scienze infermieristiche perchè hanno un macello di esami organizzati in modo disumano...Ma che la nostra facoltà sia una cazzata non credo prorpio...1 anno quasi 17 esami...2 anno 15...e 3 anno 15... secondo voi è una cazzata...Vogliamo mettere svolgere 4 esami all'anno con una facoltà che ne prevede 15...ma andiamo....sono pienamente daccordo sulla complessità di alcuni esami, ma i nostri non è che hanno poi un grado di difficoltà minimo credo, anzi...sono piuttosto complessi anche loro...
Ragazzi vi rendete conto di che fama di M....che abbiamo...Io sono rimasta sconvolta...noi passiamo per i deficenti che si sono iscritti ad una facoltà inutile...ahahahahahah...
Poveri illusi....futuri avvocati, medici, pscicologi, magistrati e quanto più ne ha più ne metta, la nostra facoltà è al centro di tutte le altre vostre facoltà...perchè noi privelegiamo un qualcosa senza del quale nulla esisterebbe nelle vostre facoltà....LA COMUNICAZIONE....
e non solo! Attiviamoci cari colleghi, abbattiamole queste diversità stupide...e se non ci riusciamo dimostramiamo di non essere inferiori a loro ma molto più superiori per il nostro essere indirizzati sulla maggior parte dei campi del sapere esistenti....SIAMO PIU' ACCULTURATI...la nostra facoltà è vastissima di contenuti, bisogna solo coglierli nel modo giusto...bhe forse evitare tente altre cose a livello di organizzazione che in fscc non vanno tanto bene, ma come programma...REGA' NON CI BATTE NESSUNO.......siete con me?

martedì 5 maggio 2009

VI PIACE VOLARE? PROVATE paracadutismo sportivo!!

La bellezza della vita è nascosta non solo nelle cose semplici e tranquille, ma soprattutto in quelle spericolate, prive di senso...proprio come è il paracadutismo sportivo...che sicuramente nell'uso militare ha un senso...ma per quanto riguarda l'uso che ne facciamo noi....siamo capaci di darne un SENSO!!!mmmmm!!!Prima di commentare ACCULTURIAMOCI sull'argomento!!!Buona lettura..

Nella pratica sportiva del paracadutismo (in inglese skydiving) si è soliti saltare da una quota di 4500 metri circa per poi aprire il paracadute normalmente ad una quota consigliata di 1000-1100 metri, o 1500 metri per i lanci di addestramento ed i lanci in tandem, dopo una caduta libera di circa un minuto. La quota minima di apertura del paracadute è fissata in 750 metri. In ambito agonistico si distinguono diverse specialità:

1. Stile (in inglese “Style” in francese “Voltige”). E’ la prima vera disciplina sportiva del paracadutismo moderno ed è prettamente individuale. Consiste in un lancio da una quota di 2200 metri (approssimativamente 7000 piedi) con a disposizione circa una trentina di secondi di caduta libera. In questo frangente si deve eseguire una concatenazione di 6 evoluzioni, volteggi, nel minor tempo possibile che consistono in: un giro sull’orizzonte di 360 gradi, l’inversione di esso, una giravolta (looping) all’indietro e la ripetizione di essi . Per ogni lancio ci sono 4 combinazioni d’esecuzione che vengono sorteggiate in precedenza. Simultaneamente ogni concorrente viene ripreso da terra da una postazione video e successivamente giudicato da una giuria. Detta giuria deve aggiungere delle frazioni di secondo di penalità al tempo effettivo di esecuzione asseconda se ogni singola figura non viene effettuata correttamente nel beccheggio (pitch), rollio (roll) e giro di 360 gradi. Vince chi a fine gara, dopo più lanci ha totalizzato un tempo totale inferiore.

2. Precisione in atterraggio, disciplina nata in concomitanza allo “Stile” ed anch’essa consiste in una prestazione individuale. I lanci avvengono da circa 1200 metri se a squadra e 800 metri se individuale. L'obiettivo è centrare in atterraggio con un piede (generalmente con il tallone) un bersaglio che, agli albori era un disco rosso di 10 cm. Di diametro, poi divenuto di 5 cm. Attualmente è di 3 cm. di diametro situato all’interno di un apparato elettronico che misura fino a 15 cm. Di errore dal centro. Vince la squadra o l’atleta che facendo la sommatoria dei lanci, totalizza un minor numero di cm. Di errore dal centro.

3. Combinata e cioè la combinata delle due precedenti discipline. Vince l’atleta o la squadra o la nazione (nelle gare internazionali) che facendo la somma numerica della classifica di ogni singola disciplina totalizza un numero inferiore es: chi è arrivato terzo (3) in Stile e quarto (4) in Precisione, vince su chi è arrivato primo (1) in Stile e settimo (7) in Precisione.

4. Paraski, nata dalla necessità di sviluppare il soccorso alpino. Consiste nella combinata di una gara di sci di slalom gigante, ed una gara di precisione in atterraggio in montagna su piano e su pendio. Essendo una gada che combina 2 differenti discipline, la classifica viene stilata con metodi analoghi alla competizione citata precedentemente.

5. Formazioni in Caduta Libera (FCL) o Relative Work (RW). Nel 'lavoro relativo', squadre da 2 o più paracadutisti compongono durante la caduta libera più figure prefissate seguendo dei criteri di velocità, precisione o stile a seconda delle categorie di gara. Solitamente a 4 e 8 elementi.

6. Canopy Relative Work . Squadre di 2 o più paracadutisti s'impegnano dopo brevissima caduta (1 secondo o poco più) nel costituire formazioni a paracadute aperto con prese di mani e piedi sulla velatura e sulle bretelle. Costituita una formazione a 4 il primo in alto molla le prese, e con varie metodiche ruota verso il basso e riaggancia la formazione (rotazione ), oppue vengono costruite formazioni predeterminata ( sequential ) , od ancora 8 paracadutisti chiudono una formazione verticale nel più breve tempo possibile. Altamente spettacolare per la visibilità da terra, è tuttavia pericolosa per la possibilità di collisioni con avviluppo.

7. Free style. In questa disciplina i paracadutisti, durante la caduta libera, si esibiscono in figure a corpo libero che ricordano esercizi di danza o ginnastica artistica.

8. Skysurf. Disciplina resa celebre da Patrick de Gayardon, lo skysurf consiste nell'affrontare la caduta libera con una versione ridotta della tavola da snowboard agganciata stabilmente ai piedi. La tavola consente di 'scivolare' sull'aria traslando e girando su se stessi a grande velocità. La tavola viene poi sganciata immediatamente prima di atterrare.

9. Speed skydiving. È la pratica estrema del paracadutismo dove l'atleta, con un lancio da quota ordinaria (4500 metri) o superiore, si pone in posizione verticale a testa in giù per raggiungere la massima velocità possibile (superiore ai 350 km/h) entro i 1700 metri di quota dopo i quali si pone di nuovo in posizione orizzontale al fine di rallentare per poi procedere all'apertura del paracadute.

10. Freefly. nasce nel 1996 diventa l'evoluzioone del volo tridimensionale.le squade sono composte da 2 elementi piu il video e volano insieme creando coreografie. esistono anche squadre a 4 elementi piu il video che lavorano come una squadra di rw4 con figure obbligatorie.

Corsi di Paracadutismo AFF [modifica]

Il corso A.F.F. (accelerated free fall) nasce negli States pochi anni fa e si basa su una moderna metodologia d'insegnamento. È il corso di paracadutismo più moderno, sicuro e divertente per imparare a volare... Dura circa due weekend ed è composto da approfondite lezioni teoriche con supporti multimediali e sette/otto salti in caduta libera da circa 4.300 metri! Ogni livello porta alla fase successiva e l'obiettivo è quello di rendere il paracadutista autonomo nel lancio. L'ultimo salto l'allievo lo effettuerà infatti da solo, uscendo dall'aereo in autonomia, trovando la posizione corretta, aprendo il paracadute alla quota giusta ed atterrando comodamente in zona libera da ostacoli. Nella caduta libera ci saranno due istruttori che voleranno accanto all'allievo e lo sosterranno fino a che non troverà l'equilibrio necessario. Verranno utilizzati paracadute appositamente costruiti per allievi, con facilità d'apertura e morbidi atterraggi

Lanci Tandem [modifica]

Il paracadute Tandem è costruito per sostenere due persone imbracate insieme. Da la possibilità di uscire fuori dall’aereo (in volo stabilizzato da un piccolo paracadute (Pilotino) che servirà poi all'apertura di quello principale) ad oltre 4.300 metri d’altezza imbracato all'istruttore, chi non ha una preparazione specifica, e potrà volare per circa sessanta secondi a 50 m/s, circa 180 km/h, cioè finché l’istruttore non aprirà il paracadute a 1500 metri.

E BLA BLA BLA BLA BLA......

OPPURE SI PUò SEMPLICEMENTE PROVARE QUESTO:::vai sul link!!!

http://www.youtube.com/watch?v=A0leJlMCLss

UN MODO PIù SEMPLICE, PIù TRANQUILLO, FORSE MENO ESUBERANTE...a voi la parola!!!!

domenica 26 aprile 2009







La pazzia:

"Nel momento in cui ci si chiede il significato ed il valore della vita, si è malati."

L'intelligenza:

"La voce dell'intelligenza è una voce sommessa, ma non tace finché non ha trovato ascolto."

La cultura:

"Il pricipale compito della cultura, la sua vera ragion d'essere, è difenderci contro la natura."
La vita:

"Sopportare la vita rimane, tutto sommato, il primo dovere degli esseri umani."

I sogni:

"Il sogno è il tentato appagamento di un desiderio."

L'educazione:

"Possiamo senz'altro definire l'educazione un'esortazione a superare il principio del piacere ed a sostituirlo con quello della realtà."

La felicità:

"Quello che si chiama felicità nel senso più stretto corrisponde all'improvviso appagamento di bisogni accumulati e per sua stessa natura può esistere soltanto come fenomeno episodico."

Studiando "Introduzione alla psicologia dello sviluppo" sono rimasta affascianata da teorie, frasi ed aforismi di coloro che sono stati i nostri più grandi psicologi, psicanalisti ed educatori del 900, tra questi il padre della psicoanalisi, SIGMUND FREUD...un modello per alcuni, un pazzo per altri, un maniaco per altri ancora, per me un uomo che ha cercato di dare delle risposte a ciò ,che a mio modesto parere, è un insieme delle problematiche più importanti dell'essere umano...LA PSICHE!!!
Secondo voi? Cos'è stato Freud...chi era Freud!!!
Analizziamolo sotto altri aspetti, analizziamo la sua di mente e non le menti che lui analizzava...Siamo tutti affetti da diverse tipologie di PAZZIA....siamo tutti veramente MATTI...o identifichiamo la pazzia,la follia e qualsivoglia malessere psichico solo come un pacchetto regalo che qualche forza Divina ha deciso di far contrarre a qualche essere vivente?
Pensiamo, ragioniamo e rispondiamo a quesiti del genere..un pò contorti forse...ma con un gran senso....UN SENSO CHE RICOLLEGO SEMPRE ALLA VITA.....
UNO QUINDI DEI TANTI SENSI DELLA VITA.....prossimo post, discussione su quale sia per ognuno di noi il proprio SENSO DELLA VITA...una sorta di doppiaggio della trasmissione di BONOLIS...(che mi manca tantissimo)...



Citazioni Importanti...




La gioia è amore, la conseguenza logicadi un cuore ardente d'amore.La gioia è una necessitàe una forza fisica.la nostra lampada arderàdei sacrifici fatti con amorese siamo pieni di gioia.


La donna ha più di tutte le creature la capacità di amare, di trasformare i piccoli gesti in momenti significativi.Non è necessario che facciamo grandi cose per mostrare un grande amoreAma la vita e amala seppure non ti da ciò che potrebbe, amala anche se non è come tu la vorresti, amala quando nasci e ogni volta che stai per morire. Non amare mai senza amore, non vivere mai senza vita..




Non dimenticherò mai il giorni in cui, camminando per una strada di Londra, vidi un uomo seduto, che sembrava terribilmente solo. Andai verso di lui, gli presi la mano e la strinsi. Lui allora esclamò: “dopo tanto tempo, sento finalmente il calore di una mano umana”. Il suo viso s’illuminò. Sentiva che c’era qualcuno che teneva a lui. Capii che un’azione così piccola poteva dare tanta gioia. --------Oggi la gente è affamata d'amore,e l'amore è la sola rispostaalla solitudine e alla grande povertà.In alcuni paesi non c'è fame di pane,la gente soffre invece di terribile solitudine, terribile disperazione, terribile odio,perché si sente indesiderata,derelitta e senza speranza.ha dimenticato come si fa a sorridere.ha dimenticato la bellezza del tocco umano.ha dimenticato cos'è l'amore degli uomini.Ha bisogno di qualcuno che la capisca e la rispetti.




- Madre Teresa di Calcutta -

Sono arrivata anche io...

UOMINI ...DONNE....etero...omosex....Eccomi qui, una delle nuove fiamme arrivate su blogger!
;-)...Occorre inanzitutto dirvi che non peccherò mai di presunzione all' interno del mio blog...ma cercherò di dare un senso a tutto ciò che di più magico questa nostra WONDERFUL LIFE può dare! Affronterò tematiche varie, ma sempre inerenti ad un punto centrale, ad una chiave di lettura LA CUI IMPORTANZA da molto tempo ormai viene tralasciata...LA VITA...
Bhe dopo questa breve introduzione vado a fumare una sigaretta...;-)....BISOGNA SORRIDERE SEMPRE... poichè ricordate che la vera TRISTEZZA, e la tristezza di non saper SORRIDERE...
Vi lascio la PACE....
BUONA DOMENICA a tutti ....